Raimondo Todaro esagera e sorprende tutti: l’ultimo gesto fa scoppiare un putiferio

Raimondo Todaro deluso e arrabbiato da un comportamento visto nella scuola. Reazioni forti alle sue parole

La scuola di Amici 21 ha impreziosito la squadra dei giudici con un top player assoluto: Raimondo Todaro nella scuola più famosa d’Italia è protagonista come insegnante dei balli latini e caraibici. Il ballerino siciliano si unisce al tavolo degli insegnanti di danza insieme a Veronica Peparini, che si occupa del modern e dell’hip hop, e a Alessandra Celentano, incorruttibile insegnante e coreografa di danza classica. Come noto, quest’anno ogni coach ha un numero preciso di alunni, per i quali sono guide, insegnanti e giudici: dipende da loro, infatti, la permanenza o meno nella scuola. Se, infatti, il maestro o la maestra decide di sospendere l’alunno, basta ritirargli la maglia: non serve né l’approvazione degli altri insegnanti né della produzione. Ed è proprio quello che è accaduto in queste ore per mano dello stesso Todaro.

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Dure parole di Raimondo Todaro contro l’alunno: “Non parlare, non m’interessa!”

Ieri, durante il daytime giornaliero che va in onda alle 16 su Canale 5, tutti i ballerini sono stati chiamati da Maria de Filippi per prepararsi a una prova sorpresa. Scegliendo una tra cinque emozioni, dovevano in cinque minuti scegliere la musica e in mezz’ora preparare una coreografia, da mostrare poi al giudice esterno Marcello Sacchetta, che ne avrebbe testato qualità e originalità.

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Poco dopo, però, la conduttrice ha chiesto al ballerino Mattia Zenzola di recarsi in studio da solo. Lì ha trovato il suo coach Raimondo Todaro, il quale l’ha affrontato con dure parole a causa della lezione della mattina stessa. Il giovane ballerino, infatti, aveva preso parte a una lezione di latino americano con due professionisti; Todaro, per controllarlo, l’aveva monitorato per tutto il corso della lezione da dietro gli specchi, notando nel suo alunno svogliatezza e arroganza.

Durissime le parole di Todaro: “Non devi parlare, non voglio neanche sentire le tue giustificazioni. Non c’è scusa o motivazione che ti possa giustificare. Non esiste!” Conseguenza è la sospensione della maglia per una settimana. Varie le reazioni da parte del pubblico: c’è chi ha sostenuto la durezza della disciplina della danza e chi, invece, ne critica l’aspra eccessività.