Il conduttore di “Mattino 5” Francesco Vecchi annichilito dalle polemiche: il successo potrebbe trasformarsi in un potenziale flop.
Il conduttore Mediaset Francesco Vecchi raccoglie un bilancio dolce-amaro, oggi, dopo la messa in onda del suo “Mattino 5“, di cui è diventato conduttore unico dopo l’abbandono della collega Federica Panicucci. Il giornalista e scrittore si è infatti visto affidare il prestigioso ruolo di padrone di casa negli studi di Canale 5 per quanto concerne la fascia mattutina, riscuotendo generalmente buoni feedback da ascolti e consensi del pubblico. Vecchi ha infatti dimostrato doti di padronanza dei tempi televisivi, gestendo gli ospiti in studio con tatto, e lasciando spazio al contraddittorio tra loro.
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L’ultima notizia che lo riguarda, infatti, sembrerebbe premiarlo, incoronandolo come ambasciatore di spicco dello share di Mediaset. Per quanto riguarda la giornata di ieri, “Mattino 5” ha totalizzato 19,55 punti, a fronte del ben più misero 12,4% totalizzato dal programma “Uno mattino“. Sembrerebbe una news dal tono estremamente positivo e gratificante per Francesco Vecchi ma, a discapito dell’apparente successo, si erge un muro di obiezioni.
Francesco Vecchi: può una vittoria trasformarsi in un clamoroso autogol? Entra in scena Daniele Capezzone
La questione è tanto semplice quanto controversa: scendono in campo i due maggiori vettori di informazione, vale a dire il mezzo televisivo contrapposto al mondo dei social media. Come noto, l’avvento di Internet ha permesso agli utenti di reperire informazioni in maniera trasversale, riducendo i TG nazionali e i talk-show più seguiti a strumenti di informazione complementare. Questo coinvolge specialmente le fasce d’età più giovani, ma il fenomeno si estende anche a spettatori non più nel fiore dell’età.
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In tempo di pandemia il caos procurato dalle emittenti nazionali e da una comunicazione talvolta poco limpida da parte delle Istituzioni ha spinto un numero maggiore di utenti a reperire le informazioni per proprio conto. La forte canalizzazione ideologica delle reti pubbliche e private ha favorito infatti il fiorire di un sottobosco di siti, blog e gruppi telegram, atti a diffondere anche contenuti in contro tendenza. Un personaggio da poco accolto nei salotti televisivi, e che riscuote molto successo in questo nuovo habitat culturale, è il saggista e politico Daniele Capezzoni.
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Capezzoni, oggi collaboratore con il quotidiano “La Verità“, enuncia esplicite posizioni di dissenso nei confronti dell’operato del Governo, e non si esime dal diffonderle anche sotto i riflettori. Durante questa settimana il mondo dei social media ha accolto con favore i suoi pacati interventi in trasmissioni come, per l’appunto, “Mattino 5“. Il giornalista ha denunciato nello studio di Francesco Vecchi le contraddizioni comunicative del Governo Draghi, nonché i danni da esse provocati ad economia e salute pubblica.
Televisione e Social media: chi detiene il maggior potere di influenzare le masse?
Il popolo del web da giorni inneggia gli spezzoni di clip in cui Capezzoni compare, anche a costo di screditare il successo di “Mattino 5“. Un tweet ottimista descrive infatti il soddisfacente risultato accaparratosi da Mediaset, ma non tutti la pensano egualmente. Alcuni utenti imputano infatti il successo del programma alla sola presenza di Capezzone: “Se, credici Se qualcuno ha guardato oggi era solo per il grande Capezzone il tuo cosiddetto conduttore può andarsene tranquillamente aff.. lo!“, scrive beffardo uno di loro.
Se credici
Se qualcuno ha guardato oggi era solo per il grande Capezzone il tuo cosiddetto conduttore può andarsene tranquillamente aff.. lo!— SILVIA (@SilviaZaicenco) December 29, 2021
In ogni caso, gli ascolti premiano. Osserveremo con attenzione il fenomeno di complementarietà tra social e mondo televisivo: chi influenza le scelte di chi, e in che percentuale?