La giornalista Mariagiovanna Maglie perde le staffe e chiede a gran voce le dimissioni di un’alta carica dello Stato.
La saggista e opinionista di nascita veneziana Mariagiovanna Maglie è spesso presente nei salotti televisivi di talk-show e programmi di approfondimento. Durante le tappe della sua carriera ha collaborato con l’emittente RAI, e scritto per diverse testate giornalistiche, come “Il Giornale” e “Il Foglio“. E’ inoltre stata editorialista per il portale “Dagospia“, ed è l’autrice di diverse pubblicazioni a tema politico e socio-economico. La Maglie frequenta abitualmente gli studi di Rete 4 e La7, senza mai perdere l’occasione di manifestare il suo pensiero, specie in ambito pandemico.
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I mesi di novembre e dicembre sono stati percepiti come difficili e macchinosi dalla popolazione, e gennaio si preannuncia altrettanto spinoso: c’è infatti sul piatto della bilancia l’estensione del super green-pass a ulteriori categorie di lavoratori. Inoltre, l’accesso ai mezzi pubblici, nonché la partecipazione ad eventi mondani e sportivi saranno preclusi ai non detentori di tessera verde rinforzata. Anche l’ingresso in negozi di parrucchieri, alberghi e strutture ricettive, piscine, centri benessere e cerimonie civili e religiose sarà vietato alla popolazione non vaccinata. Mariagiovanna Maglie, che già in passato aveva espresso la sua contrarietà per questa linea politica, definendola divisiva e discriminatoria, ha nelle ultime ore rilasciato dichiarazioni molto pesanti. Il destinatario del suo attacco social, divenuto ormai virale, è Franco Locatelli, attualmente coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico. Cos’ha scatenato la sua invettiva?
Mariagiovanna Maglie su obbligo vaccinale: le conclusioni sono categoriche
Franco Locatelli, è in carica anche nel ruolo di Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, e detta dall’inizio della pandemia le linee guida per la gestione della situazione epidemiologica nel Paese. Molte sue affermazioni sono state ritenute controverse e opinabili, come l’ultima in ordine cronologico. Locatelli ha infatti affermato, in tema di obbligo vaccinale: “Sono sempre stato un fautore del vaccino facoltativo. Ora però da tecnico della sanità dico che le condizioni sono mature per l’obbligo…“. Il Governo sta effettivamente ventilando tale ipotesi, accolta però sfavorevolmente da milioni di italiani. E l’uscita di Locatelli ha scatenato grossa indignazione nel web.
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Anche in suolo estero l’ipotesi dell’obbligatorietà vaccinale fomenta proteste e insurrezioni come dimostrano, ad esempio, gli scontri tra polizia e manifestanti di Amsterdam nella giornata del 2 gennaio. Mariagiovanna Maglie si fa portavoce del dissenso, e commenta duramente le parole di Locatelli in un breve tweet. Dopo aver citato il testo incriminato, chiosa inflessibilmente: “A voi il boss del Cts, Locatelli al suo meglio… Io dico che le condizioni sarebbero da tempo mature per cacciarlo!“.
“Sono sempre stato un fautore del vaccino facoltativo.Ora però da tecnico della sanità dico che le condizioni sono mature per l’obbligo”.A voi il boss del Cts,#Locatelli al suo meglio. Io dico che le #condizioni sarebbero da tempo #mature per #cacciarlo.
— Mariagiovanna Maglie (@mgmaglie) January 2, 2022
L’Italia in questo momento è, in effetti, un’enorme pentola a pressione che minaccia di deflagrare. Il Governo rilascerà domani, in data 5 gennaio, le nuove linee guida per lavoratori e imprese. Sarà nostra cura monitorare attentamente gli sviluppi della situazione.