Il giornalista Luca Telese infiamma gli animi: le sue dichiarazioni in merito al virologo Galli scatenano una ridda di polemiche.
Venerdì 6 gennaio il quotidiano “La Verità“, ha pubblicato una prima pagina bomba: sopra una foto del dottor Massimo Galli, campeggiava un titolo shock. “La terza dose non basta, Galli curato con le terapie domiciliari“, scrive Giorgio Gandola. Si è infatti appreso negli ultimi giorni che il noto virologo avesse contratto il Covid-19 nella sua variante Omicron. Ecco quanto dichiarato dallo stesso: “Stamattina sto discretamente meglio, ma sono stato una schifezza. Faccio outing: verosimilmente il 31 dicembre o nei giorni precedenti qualcuno mi ha passato Omicron anche se ho condotto una vita ritiratissima, vedendo pochissime persone…“.
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Massimo Galli ha inoltre aggiunto: “Se non avessi avuto le tre vaccinazioni la cosa sarebbe andata decisamente peggio, tenendo conto della mia età e con la mia storia. Quindi, senza se e senza ma bisogna vaccinarsi, almeno non si crepa. Questo è un dato di fatto.” Qualcosa nella sua narrazione però sembra stridere, come sottolineato dal tweet di Luca Telese, che sembra rivalutare l’importanza della terapia che utilizza i monoclonali. Ecco quanto ha dichiarato il giornalista di Vanity Fair.
Luca Telese torna sui suoi passi, il dietro-front non passa inosservato: “Mentitore seriale di cui diffidare!”
In un tweet dal tono conciliante, Telese afferma: “Galli è stato salvato dai monoclonali. Ma la maggior parte degli italiani non possono accedere a questa cura per i limiti che vengono posti nei protocolli. Eppure sarebbe un modo per risparmiare milioni di euro di costi di ospedalizzazione ed evitare terapie intensive inutili.“. Nell’agosto del 2021, Telese si era lasciato andare e dichiarazioni molto pesanti, come successo nello studio di “Coffee Break” su La7, ad esempio: “Immediatamente obbligo vaccinale per gli over 50, mandando i carabinieri a casa di chi non lo vuole fare!“. Il giornalista, anticipando quella che sarebbe stata la decisione più drastica e discussa del Governo, sembrava affidarsi solamente alla pratica vaccinale, come contrasto alla diffusione del virus. Ora, invece, sembra esplorare altri orizzonti terapici (e in passato mai considerati), come il suo tweet dimostra.
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Quest’inversione di rotta ha suscitato ampia indignazione nel web, che entra a gamba tesa nei commenti sottostanti: “Ma poi, la canea urlante dell’informazione a cui appartiene anche Telese non ha sempre detto che le cure sono inefficaci e che il vaccino è l’unico strumento di tutela dal covid? Ora dice che, invece, esiste la cura? I monoclonali? Un mentitore seriale di cui diffidare!“. Un altro utente gli ricorda le sue responsabilità nell’oscurantismo nei confronti del dottor De Donno: “Telese quanto sei disinformato, sicuro di essere un giornalista? Comunque, oltre alle monolocali, c’è anche il plasma, sai la terapia usata dal dott. De Donno, che avete intenzionalmente ignorato, spargendo menzogne con la lingua asciutta a furia di leccare!“.
Ma poi, la canea urlante dell’informazione a cui appartiene anche Telese non ha sempre detto che le cure sono inefficaci e che il vaccino è l’unico strumento di tutela dal covid? Ora dice che, invece, esiste la cura? I monoclonali? Un mentitore seriale di cui diffidare.
— 🇮🇹🇮🇹 Il Popolo d’Italia 🇮🇹🇮🇹 (@ILPOPOLODITALIA) January 9, 2022
Telese quanto sei disinformato, sicuro di essere un giornalista? Comunque, oltre alle monolocali, c’è anche il plasma, sai la terapia usata dal dott. De Donno, che avete intenzionalmente ignorato, spargendo menzogne con la lingua asciutta a furia di leccare?
— Marina (@tamamaris) January 9, 2022
Luca Telese deciderà di fornire ulteriori chiarimenti sulla sua inversione di marcia? Attendiamo eventuali rettifiche o repliche alle pesanti accuse del web.