Scontro in studio su Rete 4, Veronica Gentili costretta ad intervenire: “Ma vi rendete conto? [VIDEO]

Bufera nello studio Mediaset di “Controcorrente”: la conduttrice Veronica Gentili  seda gli animi, l’indignazione dilaga.

Veronica Gentili
Veronica Gentili (fonte youtube)

Puntata incandescente, quella di “Controcorrente”, che ha visto lo specchiarsi di posizioni opposte in studio. Presenti nel parterre di Veronica Gentili la web journalist e coordinatrice del movimento “Rete Nazionale scuole in presenza” Maddalena Loy, e Nunzia De Girolamo, opinionista ed ex militante di Forza Italia. Il blocco di trasmissione a loro riservato titolava: “Scuola e Lavoro, il Governo scontenta tutti“, e Maddalena Loy non ha perso l’occasione di pronunciarsi in merito agli ultimi provvedimenti dei burocrati.

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Io sono basita che perdere il posto di lavoro venga considerato una pagliacciata!“, ha esordito Loy con fervore. “Cioè, uno perde il posto di lavoro perché non si vaccina… ed è poco?“. “100 € sono una pagliacciata, io non sono disponibile a trattative!“, ha interloquito la De Girolamo, in riferimento all’importo delle multe ai no-vax over 50. Maddalena Loy è allora partita alla carica.

Maddalena Loy: “Patentino sanitario per esistere? Siete completamente fuori!”

Maddalena Loy
Maddalena Loy (fonte twitter)

Voi ritenete che, per accedere a servizi fondamentali come il lavoro, l’istruzione e la mobilità c’è bisogno di un requisito, non so se ci rendiamo conto! Voi chiedete una specie di patentino sanitario per accedere a diritti esistenziali, cioè… Siete completamente fuori!“, ha tuonato la Loy. “Non so se vi rendete conto della gravità della cosa che state facendo, che non ha precedenti nel mondo, perché perfino l’Austria la sta rimandando! Esiste in Turkmenistan, ed è una cosa vergognosa!“. Veronica Gentili ha cercato di riportare la calma in studio, ricordando come l’Austria preveda di inserire sanzioni mensili ai dissidenti, ma Maddalena Loy ha così proseguito: “Qui stiamo parlando di un patentino per esistere, per andare a scuola, per muoversi!“.

I provvedimenti del Governo hanno suscitato un’ampia gamma di reazioni, non ultima l’indignazione popolare. Se da una parte il popolo serba ancora fiducia nei propri governanti, una fetta sempre più consistente di cittadini si ribella all’attuazione di un decreto primo in Europa nel suo genere, le cui deroghe prevaricano l’effettiva applicazione dell’art. 32 della Costituzione. La temperatura sui social si innalza di livello; un utente commenta così: “Non si ricattano le persone per aderire per forza ad una sperimentazione inutile e dannosa. È ricatto ed estorsione, è un atto penale, è un atto mafioso. Non è normale lasciare la gente senza stipendio. Che non si finisca in terapia intensiva non è vero. Ai cattivi il karma.“. Ed ecco il video dello scontro in diretta:

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A seguito della conferenza stampa del Premier Draghi, prevista per il 10 gennaio, potremo osservare gli effetti immediati e i contraccolpi nel mondo politico e sociale.

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