“Sarebbe bello…”: occasione succosissima per Gerry Scotti, idea col botto per il 2023

Dopo l’ospitata ad Amici di domenica 23, per Gerry Scotti si aprono le porte del futuro. E la proposta è davvero allettante anche per lui

Per Gerry Scotti il futuro sembra davvero roseo. Dopo i successi in molti programmi della prima serata, come Caduta Libera su Canale5, la richiesta del pubblico è chiara e definita. Nel palmarès dei suoi successi, che dalla radio dei primi anni vanno fino ai programmi televisivi più importanti, manca un grande nome, che sarebbe il coronamento di una carriera davvero con i fiocchi.

Gerry Scotti: un 2023 che si prospetta…fiorito

Uno dei più grandi palchi su cui qualsiasi conduttore televisivo vorrebbe stare, almeno una volta nella vita, è quello dell’Ariston. Il teatro che ospita il Festival di Sanremo, infatti, è per tanti il coronamento di una carriera fatta di impegno e dedizione. Quest’anno lo condurrà Amadeus per la terza volta consecutiva ma si parla già del nome di chi potrebbe condurlo l’anno prossimo.

Uno dei nomi più segnalati, per il Sanremo 2023, è quello di Gerry Scotti. L’eclettico conduttore, infatti, sarebbe la persona ideale per il Festival della Musica italiana. Durante i suoi primi anni lavorativi, Gerry Scotti ha lavorato principalmente nelle radio e ha una conoscenza musicale davvero approfondita, che farebbe impallidire chiunque. Con la sua simpatia e la sua ormai nota sensibilità, poi, saprebbe portare tutto il suo talento a servizio dell’arte e del teatro.

Quello del 2023 sarebbe per Gerry Scotti il suo primo Festival e, in generale, una sua prima volta su un palco del genere. Il conduttore, infatti, è stato spesso dietro le telecamere di uno studio televisivo, sia da presentatore come per Caduta Libera o Striscia la Notizia che da giudice, come a Tu sì que Vales. Sanremo, però, lo porterebbe davvero nella gloria e gli darebbe quella soddisfazione in più.

Il sogno di ogni suo fan, quindi, sarebbe quello di vederlo proprio condurre la kèrmesse più attesa dell’anno. Da parte sua, per ora, non ci sono stati slanci in quel senso e non si è mai sbilanciato nei confronti del Festival, per scaramanzia forse. Chissà che, dopo l’Amadeus ter, non ci si voglia lanciare verso nuovi orizzonti tentando di convincere anche lui.