Momenti di delirio quelli successi ieri da Giletti a Non è l’Arena. In chiusura di puntata i toni diventano eccessivi, volano parole pesanti
Nei talk show televisivi gli argomenti preponderanti in questo periodo sono due: l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica e gli intramontabili vaccini contro il Covid-19. Se sul primo tema si riesce, più o meno, a tenere toni pacati ed equilibrati, sul secondo siamo ben lontani dall’equilibrio. A Non è l’Arena di mercoledì 26, Massimo Giletti si è trovato ad affrontare una situazione delirante fatta di urli, minacce e parole decisamente esagerate. A litigare erano Alberto Contri, copywriter e direttore creativo, e due signore ospiti in studio, figlie di una mamma novax morta per Covid-19.
Alberto Contri delira, Giletti non lo contiene
Quando ormai la puntata stava volgendo al termine e la situazione era sotto controllo, Giletti ha dato il via a uno scontro verbale che ha letteralmente distrutto ogni parvenza di armonia. Il conduttore di Non è l’Arena, infatti, ha dato voce a due ragazze presenti in studio, figlie di una mamma no-vax che è morta a causa delle complicanze legate al Covid-19.
Presenti in studio erano le due ragazze e la giornalista Sandra Amurri, da sempre fortemente pro vaccini. In collegamento da casa, invece, Alberto Contri, l’esperto di comunicazione. Una delle due figlie ha raccontato che la mamma, ammalatasi di Covid-19, non voleva andare in ospedale. Per questo motivo ha contattato alcuni medici che operano le terapie domiciliari. Questi, però, oltre ad aver dato delle medicine alla signora senza nemmeno visitarla, le avrebbero consigliato di non recarsi in ospedale, nonostante le sue condizioni fossero gravi.
Dopo il delicato e tragico racconto, Alberto Contri si è espresso con parole durissime: “Si è capito che questo medico è intervenuto dopo dieci giorni…”. Questa prima frase ha fatto sbottare la figlia della vittima, che ha accusato Contri di non sapere niente della situazione e di non aver neanche ascoltato bene. Contri, dal canto suo, ha risposto con pesanti minacce: “Non interrompa! State zitte!“
A #NonelArena mi aveva promesso possibilità di spiegare, invece mi sono trovato nel peggiore contesto defilippiano con un dolore volgarmente strumentalizzato. Urge esame di coscienza.C’è un limite oltre il quale questa non è più “televisione” ma abisso culturale.
— Alberto Contri (@AlbertoContri) January 27, 2022
Contri, insomma, accusa Giletti e la trasmissione di non avergli permesso di dire la sua opinione riguardo ai fatti narrati dalle figlie della vittima, motivo per cui lui era stato invitato in trasmissione.