“Ormai l’ho detto, chissenefrega”: Nicola Porro se lo lascia scappare, shock in diretta a Rete 4

Durante la puntata di Quarta Repubblica, Nicola Porro si è lasciato andare a una rivelazione del tutto inaspettata. Momenti di vera tensione

Nicola Porro e Sgarbi
Nicola Porro e Sgarbi (Mediaset Infinity)

Durante la puntata di Quarta Repubblica, il talk show del lunedì sera di Rete4, Nicola Porro ha deciso di affrontare il tema della guerra. Il conflitto russo-ucraino è ormai una dura realtà da cinque giorni e ogni talk show cerca di affrontarlo nel modo più specifico possibile. Le cause di questa guerra son da ricercare nella storia passata e sono ben ancorate ad alcune vicende che hanno coinvolto i due paesi.

Durante la trattazione di una vicenda, relativa alla guerra, che ha coinvolto un grande esponente russo della musica classica residente in Italia, Nicola Porro si è lasciato andare. La sua rivelazione ha sconvolto tutti.

Nicola Porro lo ammette: “Forse siamo io e te dei pazzi!”

Sgarbi
Vittorio Sgarbi (Mediaset Infinity)

L’ultimo tema affrontato da Nicola Porro durante la puntata di ieri di Quarta Repubblica è stato quello del Direttore d’Orchestra della Scala di Milano, Valery Gergiev. Il direttore ha infatti subito un ultimatum da parte di Beppe Sala, Sindaco della città: se Gergiev non prende una posizione precisa contro l’invasione russa dell’Ucraina, sarà costretto a chiudere la collaborazione.

Quello di Sala è un vero e proprio ultimatum al Direttore d’orchestra, che più volte ha espresso la sua vicinanza a Putin e ai suoi ideali. Nicola Porro ha affrontato questo delicato tema in diretta, invitando a parlarne Vittorio Sgarbi e Stefano Cappellini, capo della redazione politica di Repubblica. Il critico d’arte si è subito espresso in termini molto critici rispetto a questa scelta di Beppe Sala. Secondo Sgarbi, infatti, Gergiev non è esponente di nessun partito, anzi è solo un artista: “Non appartiene a nessun partito. Quando senti Sala che non lo vuole far suonare è inquisizione: è fare quello che fa Putin!” dichiara in diretta.

A questo punto, anche Nicola Porro dice la sua e lo fa con una schiettezza e una leggerezza tali che fanno rimanere tutti sconvolti. “Dico subito quello che penso, che è esattamente uguale a quello che dici tu” ammette Porro. “La cosa più putiniana che uno si possa immaginare fatta da Sala è quella di chiedere l’abiura!“. Porro poi continua, dicendo che non avrebbe voluto mettere sul campo questa sua opinione, ma poi commenta: “L’ho messa… chissenefrega!“.

La discussione quindi continua e Sgarbi ripetutamente sottolinea come la mossa di Sala non abbia del tutto senso. Immancabile, sul finire della puntata, il collegamento tra la richiesta di abiura a Gergiev e il Green Pass rafforzato, che impedisce ad alcuni di recarsi a lavoro. Ed è proprio Nicola Porro a mettere in campo questo collegamento: “Quando un paese come il nostro toglie alcune libertà in virtù di un’emergenza, che era quella sanitaria” dice Porro, “possono accettare che si tolga la libertà anche a una sola persona di condurre!“. Momenti di vero sfogo quelli vissuti dal conduttore di Quarta Repubblica, che mai come ieri si è lasciato andare di tutti i suoi nervosismi.

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