Il celebre mattatore Amadeus rilascia dichiarazioni sorprendenti circa il proprio passato: la sua scelta spiazza i fan.
Il conduttore Amadeus, reduce dal colossale successo di Sanremo, si è recentemente raccontato a 7, intervistato da Walter Veltroni, giornalista ed ex sindaco di Roma. Il mattatore ha ripercorso le tappe della sua infanzia, raccontando il suo percorso verso il successo. La fama, però, assieme a elevate pretese, sono state talvolta un ostacolo, come vedremo a breve.
Interrogato in merito ai suoi esordi, a alla sua passione per la musica, Amadeus dichiara: “Sono cresciuto con la musica internazionale: Police, Pink Floyd, Eagles, Yes, Deep Purple, Led Zeppelin. Quel mondo fantastico mi faceva sognare: immaginavo di possedere una grande Jeep e di guidare sulle highways ascoltando la musica degli America o dei California. Nella camera c’erano uno stereo, un giradischi vecchio, e una marea di 45 giri. Qualsiasi soldo avessi in tasca lo spendevo in 45 giri. Mia madre impazziva, per questo. Li ascoltavo anche venti, trenta volte al giorno. Mamma si arrabbiava: “Studia! Stai sempre a sentire la musica, studia!”. A riportare le sue parole è il portale “bubinoblog”, e l’intervista si fa sempre più interessante…
“Non mi parlò più!”: una piccola ombra dietro al successo di Amadeus
L’anchorman si professa da sempre innamorato del mondo della musica, ed è arrivato inevitabilmente ad avvicinarsi alla realtà radiofonica. I suoi esordi, però, sono stati del tutto casuali. “A diciassette anni, un mio amico che abitava al di piano di sotto, Gianni, un giorno mi disse: ‘Mi accompagni, che c’è un provino in una radio?‘. Si chiamava Blu Radio Star, ora non esiste più. Ricordo che eravamo in una stanza grande, venti ragazzi tutti seduti, e io accompagnavo Gianni…“, ha rievocato il conduttore.
Poi, la svolta: “Tutti entravano, facevano un provino di lettura al microfono e una piccola simulazione di un brano da annunciare. Ascoltarono tutti e venti, il mio amico fu l’ultimo. Io mi alzai per andarmene, ma mi fermò il direttore Mimmo Sgambati che mi disse: ‘Tu non lo fai il provino?’. Io risposi ‘No, sono qui solo per accompagnare il mio amico‘. Lui insistette: ‘Però hai il vocione, voglio sentirti.’. Feci questo provino e andai via. Dopo dieci giorni lui mi chiamò e mi disse ‘L’unico che ho preso dei venti, sei tu‘. L’amico non mi parlò più, chiaramente. Però io da lì ho cominciato. Sliding doors. Casualmente…“.
Da allora la carriera di Amadeus è definitivamente decollata, fino ad arrivare allo strabiliante successo di Sanremo. Il conduttore ammette però di aver commesso anche errori di valutazione, soprattutto quando ha meditato di abbandonare Mediaset per saltare nella realtà RAI :”Volevo guadagnare di più“, scherza, “Ma ho preso una tranvata!“. Seguiremo con attenzione i progetti futuri del conduttore RAI.