Bordate in prima serata a Mediaset: Andrea Scanzi rompe il silenzio dopo la bufera mediatica delle scorse settimane.
Il giornalista e opinionista aretino Andrea Scanzi si trova nuovamente al centro di un’infuocata polemica. Ad accendere la miccia delle esplosive dichiarazioni è stato il dissacrante programma di Mediaset “Le Iene“.
A seguito del caso di Alessandro Orsini, risultato inviso al direttore di RAI 3 Franco Di Mare (nonostante le proteste di Bianca Berlinguer), l’opinione pubblica si è spaccata a metà. La questione più frequentemente sollevata dagli spettatori, specie da quelli delle reti pubbliche, riguarda il compenso degli opinionisti nei talk-show di Viale Mazzini. L’inviato de “Le Iene” Gaetano Pecoraro ha cercato di far luce sui prezzi di listino del servizio pubblico, scatenando la reazione stizzita dell’opinionista.
“Sono in una posizione scomoda!”: Andrea Scanzi schiva le domande e infittisce i dubbi
Scanzi è una presenza fissa e remunerata a “Cartabianca” su RAI 3, e partecipa anche al talk-show di Lilli Gruber “Otto e mezzo“. Scrive inoltre per “Il Fatto Quotidiano“, e risulta quindi molto attivo sui principali mezzi di informazione. Pecoraro gli ha appositamente chiesto lumi circa i suoi compensi da opinionista, ma Scanzi ha scelto di fornire una risposta inaspettata. “Io sono una presenza scomoda“, ha esordito, “E non mi va di dire nulla pubblicamente, anche perché, francamente, saranno anche ca**i miei.”.
Ha poi proseguito nello stesso tenore: “Saranno anche ca**i miei se vengo pagato e quanto vengo pagato! Se non fossi uno dei pagati le farei anche l’intervista, ma mi trovo in mezzo a vari fuochi: la RAI, il Fatto Quotidiano, eccetera. Quindi, qualsiasi cosa dico mi massacrano, e vengono addosso a me… Anche dicessi mezza cosa, verrebbe strumentalizzata. E io, diciamo, ho degli imperativi dall’alto nei posti dove ho contratti, per cui, tutto sommato, è meglio se non apro bocca!“. Sebbene Scanzi abbia abilmente dribblato le domande di Pecoraro, la sua reazione indispettisce quanti vogliano indagare sulle spese della rete pubblica. I tentativi di censura operati a danno di Orsini, infatti, sono sembrati ai più una forzatura arbitraria e inaccettabile, e il caso ha avuto ampio eco mediatico. Scanzi non soddisfa la curiosità de “Le Iene”, e nemmeno quella degli spettatori, ma la sua risposta è più rivelatrice del dovuto. I dubbi circa i compensi faraonici degli opinionisti si moltiplicano giorno dopo giorno.
La squadra di Teo Mammuccari e Belen Rodriguez riuscirà a svelare il mistero una volte per tutte?