Massimo Giletti si lancia in una controversa intervista: è bufera nello studio di “Non è l’arena”.
Il giornalista Massimo Giletti ha ultimamente catalizzato l’attenzione del pubblico di La7 e della rete intera grazie ai suoi collegamenti in diretta dalla città di Odessa. L’attempato conduttore si è infatti recato nella città ucraina per condurre succosi reportage sul conflitto in corso, attirandosi parimenti critiche ed elogi.
Negli ultimi giorni il conduttore torinese ha accolto negli studi di “Non è l’arena” un ospite molto dibattuto, a cui ha concesso una lunga intervista in diretta. Si tratta del Professor Alessandro Orsini, già direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS, ed insegnante di Sociologia generale e Sociology of Terrorism.
L’eminente e controverso Professore si è ultimamente ritrovato al centro di aspre polemiche, soprattutto dopo l’ospitata nel talk-show “Carta bianca“. Orsini ha infatti espresso alcune provocazioni, in seguito stroncate, e culminate infine con l’intervento perentorio del Direttore di rete Franco Di Mare. Massimo Giletti, incurante delle critiche, ha invitato Alessandro Orsini nel suo talk-show, e le rivelazioni dell’ospite si sono tramutate in un fulmine a ciel sereno.
Orsini negli studi di Massimo Giletti: “È un Governo di burattini!”
Interpellato in merito alla linea di condotta interventista tenuta dal Governo italiano nei confronti del conflitto in seno all’Europa, l’accademico ha sentenziato: “Io ho sempre condannato con tutte le mie forze Putin, e sono d’accordo con Lei. Ha fatto benissimo a richiamare che Putin stia uccidendo moltissimi bambini. Molti dicono che io sia apparso dal nulla: non è così. Io tra il 2015 e il 2018 ho partecipato a più di 200 dirette televisive su tutte le reti nazionali, mi occupavo di ISIS, però non parlavo male del Governo.”.
Alessandro Orsini ha poi proseguito: “Il problema fondamentale è che io critico il Governo Draghi, perché penso che il Governo Draghi sia un Governo di burattini nelle mani della Casa Bianca. Io sono d’accordo con Putin, quando dice che non parla con l’Italia, perché il Governo Draghi è un Governo dove Biden è il puppeteer (burattinaio, n.d.r.) di Draghi.“.
L’accademico ha poi puntato il dito su precise responsabilità: “E questo lo dimostra il metodo delle sequenze temporali: Biden dice che Putin è un macellaio, e subito dopo Di Maio dice che Putin è un animale. Biden dice che questo non è il tempo per fare la pace con Putin, subito dopo Draghi dice che questo non è il tempo per fare la pace con Putin. Biden dice ‘Dobbiamo riempire l’Ucraina di armi’, subito dopo Draghi dice ‘Dobbiamo riempire l’Ucraina di armi.”. Alessandro Orsini ha quindi concluso: “Com’è possibile che arriva sempre prima Biden, e poi dopo Draghi? Com’è possibile che il nostro Presidente del Consiglio non dica mai niente prima di Biden, com’è possibile?“.
Vero! Però non dobbiamo dimenticare chi lo ha posizionato lì! E chi lo sostiene contro il volere del popolo! Era tutto già programmato! Il tradimento dei nostri disonorevoli è una realtà disgustosa. Così come molti scriba chini da fumetto…
— Nonna Rina (@TucciaRina) April 25, 2022
L’appassionato intervento di Orsini è diventato in brevissimo tempo virale nel web, tuttavia la sua ferma condanna al Governo vigente potrebbe costargli carissima in termini di visibilità televisiva. Seguiranno ripercussioni, dopo le sue lapidarie sentenze in diretta?
