Andrea Scanzi finisce al centro di una nuova polemica: i favoritismi hanno intralciato il lavoro della Vigilanza.
Il giornalista e saggista aretino Andrea Scanzi è da giorni al centro di focose polemiche, in particolare dopo la messa in onda del servizio de “Le Iene“. I reporter del programma lo avevano interrogato circa i compensi percepiti per i suoi interventi come opinionista. Scanzi compare infatti puntualmente sull’emittente La7, ed è inoltre un ospite fisso nel parterre di “Cartabianca“. Il giornalista aveva nicchiato, argomentando di trovarsi tra “numerosi fuochi“, e di non voler diffondere indiscrezioni potenzialmente sgradite ai piani alti di Viale Mazzini e La7.
Lo stesso scandalo aveva travolto anche Orsini, ormai quasi bandito dai salottini televisivi, e gli è costato anche il licenziamento dalla Luiss, che dopo averlo silurato, ha provveduto a chiudere anche il suo Osservatorio. Michele Anzaldi di “Italia Viva” soffia nuovamente sulle braci, e pungola gli organi di vigilanza affinché indaghino a fondo sui compensi degli opinionisti. Il politico si scaglia contro Scanzi, ma non è tutto: secondo Anzaldi il giornalista avrebbe le spalle coperte da un imponente alleato: si tratta del “Movimento 5 Stelle“.
“È un mercato imbarazzante!” Anzandi distrugge Scanzi e il M5S
Michele Anzaldi denuncia su Facebook il proliferare in TV di presunta propaganda russa, e lancia la pubblica accusa :”Possibile che ancora una volta la politica arrivi in ritardo? Come possono le istituzioni continuare a non fare nulla? Commissione di Vigilanza, Copasir, Agcom, Ordine dei Giornalisti, Cda Rai: dove sono?“.
Il politico ha poi proseguito: “La politica aveva l’occasione di arrivare in tempo, per una volta, ma in commissione di Vigilanza Rai non si è finora riusciti ad approvare neanche una risoluzione che chiede semplicemente, in particolare su una tematica delicata come la guerra, di prevedere la rotazione dei commentatori ed evitare l’imbarazzante mercato degli opinionisti a pagamento scritturati a soggetto.“.
Anzaldi direziona poi la sua dura filippica su Andrea Scanzi e la presunta protezione da parte del “Movimento 5 Stelle”: “Il Movimento 5 stelle ha bloccato tutto, pur di difendere i ricchi compensi di Scanzi e degli opinionisti che in questi anni ha piazzato nelle trasmissioni Rai. Come sui no-vax, anche sulla guerra la commissione di Vigilanza rischia di arrivare fuori tempo massimo. Non sorprendiamoci se poi i telespettatori che seguono la politica in tv siano sempre di meno e se la disaffezione sia sempre più alta.“. Il giornalista sceglierà di replicare alle dure accuse di Anzaldi?