L’ammissione in diretta gela lo studio di RAI 1: Serena Bortone non crede alle proprie orecchie, il racconto è surreale.
Serena Bortone è l’host di RAI 1 per eccellenza, e accoglie numerosi ospiti nel parterre di “Oggi è un altro giorno”. La bionda conduttrice affronta spesso tematiche spinose, e il suo aplomb mite e accondiscendente mette a proprio agio le new entry del rotocalco pomeridiano.
Durante l’ultima puntata di “Oggi è un altro giorno”, Serena Bortone ha concesso un’intervista serrata e molto vivace alla scrittrice e influencer Giorgia Soleri. La giovane è assurta agli onori della cronaca anche per la sua relazione con Damiano, frontman dei Maneskin. Giorgia Soleri ha da poco pubblicato il libro “Io, signorina nessuno”, e ha colto la palla al balzo per sensibilizzare il pubblico su un argomento molto doloroso e controverso. L’influencer risulta infatti affetta da vulvodinia, patologia riconosciuta solo recentemente nel manuale diagnostico. A Serena Bortone la giovane influencer ha rivelato le sue sofferenze e i suoi trascorsi, instaurando un contraddittorio vivace e dai risvolti molto costruttivi.
La denuncia di Giorgia Soleri su RAI 1: le sofferenze erano reali
Giorgia Soleri parla a ruota libera della sua patologia, aprendo lo spazio per qualche riflessione sul tema. A Serena Bortone ha raccontato: “È diventata sempre peggio. È iniziata come una cistite, che è stata trattata…“. La conduttrice si è quindi informata circa le reazioni dei medici e la sottostima della patologia in atto.
L’influencer ha approfittato del momento per denunciare i consigli bizzarri del personale medico. “Come se io non conoscessi il mio corpo! Ne parlavo poco, in realtà, perché non avere una diagnosi non ti fa legittimare il dolore nemmeno a te stessa. Gli altri non lo riconoscono, e quindi fai fatica anche tu a riconoscerlo. Quindi, tendevo molto a nasconderlo, perché dai medici mi veniva detto: ‘È psicologico, hai l’ansia! Beviti un bicchiere di vino prima dei rapporti! Cambia partner!’… Cose di questo tipo…“.
Giorgia Soleri ha proseguito: “Faccio psicoterapia da moltissimi anni, e la prima volta che ho parlato del mio dolore è stato quando ho ricevuto una diagnosi. Perché finalmente ho potuto legittimare il mio dolore a me stessa, e di conseguenza al mio intorno sociale“. Ecco il video dell’accorato intervento dell’influencer:
“Non avere una diagnosi non ti fa legittimare il dolore nemmeno a te stessa”@giorgiasoleri racconta la sua battaglia contro la vulvodinia #OggièUnAltroGiorno @serenabortone #12maggio pic.twitter.com/QHpGHUgMMv
— oggieunaltrogiorno (@altrogiornorai1) May 12, 2022
La denuncia di Giorgia Soleri avrà un impatto significativo sulla percezione di tale malattia? Noi ce lo auguriamo.