Giovanni Floris incalza: “Speriamo di piacervi”, tagliente replica a Komov [VIDEO]

Giovanni Floris ha incalzato Alexey Komov sulla legittimazione dell’operazione militare russa in Ucraina e scattano le polemiche.

Giovanni Floris
Giovanni Floris (La7 screenshot)

Durante l’ultima diretta di Di Martedì, Giovanni Floris ha incalzato in modo molto tagliente l’ospite russo in collegamento. Vediamo insieme che cosa è successo poche ore fa nello studio di La7.

Il dibattito sui talk show politici italiani è ancora attualissimo e si discute in particolare sulla presenza degli ospiti russi nelle nostre trasmissioni. Giovanni Floris ha ospitato Tatiana Kukhareva e Alexey Komov, entrambi in collegamento dalla Russia. Lo studio si è acceso parecchie volte ieri sera, ma Floris non ha frenato i botta e risposta tra gli ospiti, lasciando ampio spazio a tutti.

Sono stati anzi i suoi, gli interventi più taglienti che hanno suscitato gli applausi del pubblico in studio, in particolare durante il confronto con Komov, il conduttore si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni pungenti. Come altri giornalisti, anche Floris tenta di evitare la propaganda russa nella tv italiana, ribattendo prontamente alle dichiarazioni di Komov, a volte anche in modo sarcastico: “Speriamo di piacervi”.

Giovanni Floris: “Non si sa mai come può andare a finire”

Alexey Komov
Alexey Komov (La7 screenshot)

Alexey Komov ha spiegato chiaramente il suo punto di vista sulle ragioni di quella che in Russia definiscono un’operazione militare speciale:

Noi sappiamo che in Ucraina c’erano vari golpe, non abbiamo più un governo legittimato.

Floris ha ribattuto immediatamente sorridendo sarcasticamente, immaginando la reazione di Komov:

Scusi chi lo decide se un governo è legittimato, Putin? Nel momento in cui secondo voi un governo non è legittimato, voi potete oltrepassare il confine e andare sistemare le cose? Speriamo di piacervi, perché non si sa mai come può andare a finire!

Ormai anche nel talk show di Giovanni Floris gli ospiti russi sono chiamati a intervenire, ma poi vengono sollecitati dal conduttore e dallo studio a confrontarsi sulle radici dei ragionamenti. Tra sarcasmo e qualche battuta, qualcuno si è sentito “censurato” ribadendo spesso “Ma se non mi interrompe così, posso rispondere”. Alexey Komov invece ha mantenuto un certo controllo e freddezza, mentre Floris ha replicato puntualmente senza timori: “Quindi siete garanti della democrazia in Ucraina”. La polemica è apertissima e continua la sfilata di giornalisti ed esponenti russi in tv, proprio per garantire il pluralismo delle opinioni, con un contradditorio minuzioso come quello di Floris.

 

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