Il giornalista Francesco Borgonovo esplode nello studio de “L’Aria che tira”, filippica infuocata contro politologa e conduttrice.
Il noto vicedirettore del quotidiano “La Verità” Francesco Borgonovo è ormai un volto conosciuto nei talk-show nazionali e programmi di approfondimento. Il giornalista, secondo le ultime indiscrezioni, sta per esordire alla conduzione di un nuovo programma di Byoblu dal suggestivo nome “1984”. Il suo nome è di conseguenza uno degli argomenti più caldi della settimana odierna, e la sua ospitata di oggi a “L’Aria che tira” non ha fatto che amplificarne la fama.
Lapidario nei giudizi quanto posato per temperamento, il giornalista ha contrastato apertamente le dichiarazioni della politologa Nathalie Tocci, già direttrice dell’Istituto di Affari Internazionali. Lo scambio di pareri, peraltro totalmente contrapposti, ha originato un battibecco incandescente nello studio di Myrta Merlino: vediamone i retroscena e risvolti.
Francesco Borgonovo spara a zero su Nathalie Tocci, scontro aperto a “L’Aria che tira”
Nocciolo della questione, l’ormai famigerato paragone tra le cosiddette democrazie occidentali e l’autocrazia imposta dal Cremlino: Nathalie Tocci ha esordito: “C’è una differenza abissale tra democrazie e autocrazie che si chiama vergogna. Noi ci indigniamo quando le democrazie liberali commettono atrocità…“.
Borgonovo ha dunque alzato l’asticella del contraddittorio, replicando: “E poi che succede quando ci indigniamo? Cioè, ma di cosa stiamo parlando? Noi possiamo indignarci finché vogliamo, posto che anche qui le manifestazioni vengono proibite. Vengono chiusi i siti e le pagine di opposizione, vengono tolte le sale per le conferenze a chi ha un’opinione diversa. Vengono controllati con mille strumenti e commissioni i media, e sui giornali c’è un’unica versione, e oggi praticamente scoprite che la Russia non sta perdendo!“. Tocci ha interrotto il giornalista, interrogandolo: “Cioè, vuol dirmi che la libertà che ha lei come giornalista è uguale alla libertà che hanno i suoi colleghi indipendenti in Russia? Veramente sta dicendo questo?“.
La staffilata di Francesco Borgonovo non si è fatta attendere: “No, sa qual è la differenza? Io non sto dicendo questo, dottoressa. Io sto dicendo che noi abbiamo una differenza dalla Russia, e ne siamo molto fieri. Pensiamo di educare il mondo, di andare in giro ad esportare la democrazia… Forse, dovremmo applicarla veramente la differenza con la Russia, e invece ci stiamo avvicinando ad un modello che non è autocratico, ma che ha delle colorazioni totalitarie. Perché mi ricordo che anche in Italia, non più tardi di qualche mese fa, sono state vietate le manifestazioni in piazza, è successo di nuovo questo sabato, succede regolarmente. Ci stiamo avvicinando al modello russo, quello tanto deprecato!“.
Quando la conduttrice gli ha fatto notare che tali scelte erano apparentemente legate al nodo pandemico, il giornalista ha concluso piccato: “Ma dai, queste sono scemenze! Ragioni sanitarie di cosa, che poi quando c’erano le manifestazioni per il clima li facevano andare liberamente! Sono le ragioni di chi comanda, che decide chi può manifestare e chi no; chi può parlare e chi no. Perché la nostra democrazia sta prendendo una pessima deriva!“.
Strepitoso intervento di Borgonovo che asfalta la politologa Tocci. 👏👏👏👏👏🚀🚀🚀🚀
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Queste, le parole infuocate di Borgonovo alla corte di Myrta Merlino. E voi che ne pensate?