Giovanni Floris ha nuovamente sostituito Lilli Gruber ed é successo un disastro. Lo studio é entrato nel caos…
Giovanni Floris ha sostituito ancora Lilli Gruber ma stavolta niente é andato bene. Scopriamo insieme che disastro si generato in studio.
Giovanni Floris é il giornalista e conduttore di Di Martedì ed é attualmente in prestito a Ottoemezzo, per sostituire Lilli Gruber. Il giornalista ha accettato di buon grado ed é diventato il padrone di casa ad interim nello studio della Gruber.
Il programma però è molto diverso da quello che abitualmente conduce, a partire dallo studio. Ottoemezzo infatti si svolge attorno ad un tavolo di pochissimi ospiti e comprende al massimo un paio di collegamenti. La Gruber intrattiene il suo pubblico per meno di un’ora, mentre Floris é abituato alle sue maratone che sfiorano le 4 ore di diretta.
Molti spettatori non hanno gradito questa sostituzione, tuttavia Floris é stato degnamente e indiscutibilmente all’altezza del ruolo, almeno fino a poche ore fa. Che cosa è accaduto?
Giovanni Floris: “Calmi, calmi!”
Ottoemezzo ha ospitato tra gli altri Massimo Cacciari in collegamento e Fiorenza Sarzanini e Antonio Padellaro al tavolo del conduttore. Giovanni Floris ha mediato il confronto in particolare sulla presunta indagine del governo sui filoputiniani. A intervenire è stata la Sarzanini:
Se c’è una scelta del governo i servizi segreti devono tenere sotto controllo la presunta propaganda in atto quando influenza le scelte politiche.
Cacciari è esploso contro di lei e un eventuale mandato politico e Antonio Padellaro lo ha seguito a ruota, tanto che la giornalista tentava di replicare. Il caos che ha regnato per quei minuti è stato disastroso, tanto che le opinioni espresse si sono sovrapposte tra le urla.
#ottoemezzo Lunga discussione sulle liste di ‘#putiniani‘ redatte dai servizi segreti. Il prof. #Cacciari: “E’ grave che il governo faccia indagini su chi non è d’accordo con lui! Abbiamo perso la sinderesi” https://t.co/C7Chru8kil
— La7 (@La7tv) June 9, 2022
Giovanni Floris ha richiamato alla calma poi ha ironizzato: “Se fossi in piedi nel mio studio, ne uscirei tranquillamente”, riferendosi al fatto che a Di Martedì chiede alla regia di spegnere i microfoni dei litiganti, per proseguire e riprendere in mano la situazione. Il conduttore non c’è riuscito a Ottoemezzo e non ha saputo mantenere l’ordine.