Il secondo canale Rai è al centro di una bufera tremenda. L’errore è stato visto da tutti, Rai Due non ne uscirà bene: impervia il caos
Il secondo canale della Rai non sta vivendo ore facili. La programmazione estiva è molto fitta, così come gli impegni quotidiani da trasmettere. Rai Due, in particolare, è un canale che sta vivendo molte trasformazioni, alla ricerca di una propria identità di intrattenimento e di informazione che possa funzionare.
Durante la giornata di martedì 21 giugno, però, un errore fatale è costato molto a Rai Due. La decisione è stata presa dai vertici e molti ne prendono le distanze, ma ormai il fatto è compiuto: disastro in diretta.
Rai Due, caos con il nuoto
Durante il pomeriggio di martedì 21 giugno, Rai Due ha trasmesso i mondiali di nuoto. Negli ultimi giorni, questa disciplina sta dando all’Italia enormi soddisfazioni. Lunedì 20 giugno, Thomas Ceccon ha vinto l’oro nei 100m dorso stabilendo un nuovo record mondiale, per esempio. Martedì, invece, era il turno di Benedetta Pilato con i 100m rana. Anche l’atleta è riuscita a salire sul gradino più alto del podio, portando a casa un’altra medaglia d’oro, per sé e per l’Italia.
Proprio poco dopo la fine della gara di Benedetta, però, Rai Due ha tranciato il collegamento con i festeggiamenti a Budapest per dare la linea a “L’Almanacco del Giorno Dopo” di Drusilla Foer. Immediatamente, Rai Due è stata invasa di critiche e insulti per aver chiuso un evento così importante per dare la linea a un programma che, di fatto, ha share bassissimi.
Ad essere preso di mira soprattutto Tommaso Mecarozzi, il telecronista dei Mondiali di Nuoto pe Rai Sport. Lui, però, sui social si difende: “Lo scrivo urbi et orbi una volta per tutte! Non è stata una mia decisione chiudere dopo il tocco di Benedetta Pilato!“. E aggiunge: “Ho eseguito disposizioni superiori. Capisco l’amarezza, è anche la mia, ma non è con me che vi dovete lamentare“.
La polemica però rimane aspra, soprattutto perché si è stoppata la diretta di una medaglia d’oro ai Mondiali per dare spazio a un programma che, alla fine dei conti, è stato fortemente voluto solo dal direttore di Rai Due. La striscia quotidiana di Drusilla Foer, infatti, non sta portando i risultati sperati ed è scesa sotto il 4% di share: chi pagherà per questo madornale errore?