La Rai rischia di dover fare i conti con una nuova polemica scatenatasi dopo le rivelazioni di un volto noto della rete
In casa della Rai rischia di prendere il via una nuova polemica e questa volta per motivi economici. Stanno infatti facendo discutere alcune recenti dichiarazioni di Beppe Vessicchio che per anni ha lavorato proprio per la nota rete televisiva. L’esperto è stato per anni direttore d’orchestra per il Festival di Sanremo e si è occupato di realizzare le sigle di alcuni format di punta. Un lavoro intenso che però la rete sembrerebbe non avergli mai pagato: una situazione che adesso potrebbe portare tutti in tribunale.
Rai, la rivelazione di Beppe Vessicchio: braccio di ferro in corso
Beppe Vessicchio, volto amatissimo della televisione italiana, ha rilasciato alcune inaspettate dichiarazioni durante un’intervista a Il Fatto Quotidiano. Il noto direttore d’orchestra ha rivelato di non essere stato pagato dalla nota rete televisiva di Viale Mazzini per alcuni lavori realizzati in questi anni. Durante l’intervista si è soffermato su di un caso in particolare: “Ho composto le musiche della trasmissione “La Prova del Cuore” fin dalla prima edizione. Tutta la produzione musicale che hanno usato è stata interamente realizzata da me e in piena autonomia”.
Un lavoro che stando alla sua versione della storia non gli sarebbe mai stato pagato. Tra Vessicchio e la rete si è quindi aperto un contenzioso dai risvolti inaspettati. Il braccio di ferro in corso tra le parti non gli avrebbe permesso nemmeno di lavorare in questi ultimi anni: “É scattata la clausola secondo la quale chi ha contenziosi con la Rai non può avere contatti con l’azienda. Così non ho potuto partecipare a molti programmi perché l’ufficio legale è intervenuto su quello per le scritture artistiche”. Nonostante questo dettaglio non da poco, Vessicchio ha assicurato che andrà avanti nella sua battaglia legale.
In questi anni molti si sono chiesti il motivo dietro l’assenza di Vessicchio in occasione delle ultime edizioni del Festival di Sanremo. Questa versione della storia sarebbe quindi confermata proprio da questo dettaglio che ha spesso generato malcontento nel pubblico e soprattutto negli utenti social che considerano il noto direttore d’orchestra come una colonna portante. Questa denuncia pubblica adesso potrebbe scatenare grande indignazione e magari spingere la rete televisiva a risolvere la situazione nel minor tempo possibile.