Fuoco di Sant’Antonio: l’alimentazione è fondamentale per combattere l’infiammazione. Scopri quali sono i cibi da evitare a tavola.
Il fuoco di San’Antonio, o herpes zoster, è un fenomeno che si sviluppa a partire dal virus della varicella, e interessa prevalentemente i soggetti adulti.
Si manifesta generalmente con dolorose eruzioni cutanee che interessano il volto, oppure parti specifiche del corpo. Il soggetto colpito lamenta spesso sensazioni di bruciore, prurito e gonfiore nelle zone interessate, solitamente coperte da vescicole e bollicine proprie dell’herpes.
Se adeguatamente trattato, il fuoco di Sant’Antonio ha un decorso relativamente breve, di circa 7-10 giorni. Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel trattamento dell’herpes zoster: scopriamo quali sono i cibi da bandire assolutamente dalla nostra nutrizione durante la convalescenza.
Fuoco di Sant’Antonio: alimenti out e alimenti in
L’herpes necessita di un’adeguata risposta da parte del sistema immunitario: per tale ragione è consigliabile evitare i cibi che ne compromettono il funzionamento, in primis i carboidrati ad alto contenuto glicemico.
Gli alimenti appartenenti a questa categoria, infatti, stimolano il raggiungimento del picco glicemico nel corpo, affaticando i processi a carico del sistema immunitario. Inoltre, essi tendono a rilasciare in circolo i radicali liberi, elementi molto dannosi per il benessere dell’organismo. Tra di essi troviamo, ad esempio: bevande zuccherate, pane e riso bianco, cereali, torte e prodotti da forno, gelati e dolciumi in genere.
Attenzione anche alle dosi di sale inserite nella dieta: questo condimento tende ad aumentare l’entità dell’infiammazione, rendendo la guarigione più lunga e difficoltosa. Bando quindi ai sughi pronti, alle salse e ai pasti confezionati: questi cibi contengono spesso quantità di sale esagerate. Molto meglio una scrupolosa preparazione casalinga: in questo modo possiamo dosare autonomamente i condimenti nelle nostre pietanze.
Stop inoltre all’alcol: esso indebolisce sistematicamente il sistema immunitario, favorisce la disidratazione, e contribuisce al deterioramento dei tessuti presenti nel corpo. Lo stesso vale per le patatine e gli snack industriali, nonché per gli alimenti fritti: la parola chiave è alimentazione leggera, nutriente e quanto più genuina possibile.
Possiamo consumare con tranquillità, invece, kiwi, ceci, patate dolci, avocado, limoni, carote, prezzemolo e mandorle, sostituendo inoltre i pasta e riso con le loro versioni integrali.