E’ un rito quotidiano, cucinare un piatto di pasta al giorno. Siamo italiani ed il piatto di spaghetti non manca mai sulle nostre tavole. Ma quanto deve cucinare? L’acqua quanto deve bollire? Occhio a degli errori da evitare e che forse non conosci.
E’ il piatto più comodo e veloce ma alla fine anche quello che non tutti sanno cucinare. Per un buon piatto di pasta ciò che conta è la cottura. Tu appartieni al gruppo pasta al dente? O ben cotta?
Quando prepari un primo piatto c’è una regola d’oro che riguarda la cottura della pasta. 1 litro d’acqua e (circa) 10 grammi di sale per ogni 100 grammi di pasta. Tra le altre cose da ricordare è scolare la pasta sempre qualche minuto prima, soprattutto nei grandi formati, ricordando che la pasta non va bollita ma cotta; mettere da parte sempre una tazza di acqua di cottura, perché serve a mantecare il condimento regalando cremosità al risultato finale; mai e poi mai aggiungere il “goccia d’olio” consigliato dalle nonne.
L’acqua della pasta può essere riutilizzata in diversi modi: lavare i piatti; pulire i sanitari con aggiunta di limone o bicarbonato; un bel pediluvio idratante; maschera per capelli nutriente; irrigazione per piante e fiori; in cucina: per la mantecatura della stessa pasta, per impasti di pane, pizza, focacce e torte salate; per la preparazione di minestroni, vellutate e zuppe; per mettere a mollo lenticchie, fagioli e ceci.
L’errore da evitare
Sono in tanti a commettere uno degli errori più banali in cucina, ovvero quello di buttare l’acqua di cottura della pasta. Mai buttarla nel lavandino, potrebbe intasare e rovinare i tubi. Si sa, la pasta viene calata quando l’acqua giunge ad ebollizione e ciò vuol dire che quando si scola la pasta stessa, l’acqua sarà irrimediabilmente molto calda.
Con il passare del tempo, l’acqua bollente gettata nelle tubature può compromettere l’integrità sia delle tubazioni che delle guarnizioni stesse. Ecco perché in molti provvedono ad aprire prima, per un determinato tempo, l’acqua fredda prima di versare l’acqua di cottura nel lavandino. Ciò aiuterebbe a contrastare l’impatto termico.
Nel caso in cui il lavandino dà problemi potresti ricorrere a qualcosa di altrettanto efficace, ovvero utilizzare una tazza di sale mischiato con il bicarbonato, una bella miscela casalinga che risolverebbe il problema senza dover spendere soldi chiamando l’idraulico. Alla fine in casa abbiamo i rimedi giusti per ogni piccolo incidente domestico.