L’acqua di cottura della pasta è un ottimo concime per le piante. Ecco come devi fare a riutilizzarla.
L’acqua è un bene davvero fondamentale per la nostra sopravvivenza. Spesso, però, la sua importanza si sottovaluta. Pensate solamente a quanta acqua sprechiamo ogni giorno. Quante volte lasciate il rubinetto aperto quando non è necessario? O passate ore sotto la doccia pur avendo bisogno di molto meno tempo per lavarvi? Quante volte caricate la lavatrice o la lavastoviglie senza che il carico sia completamente pieno?
La siccità è un problema serio in moltissime parti del mondo. Ecco perché bisogna salvaguardare ogni singola goccia d’acqua e evitare di sprecarla. Si può fare anche nei modi più impensabili. Sapevate, per esempio, che anche l’acqua di cottura della pasta non deve essere buttata e può tornarvi utile?
Riciclare l’acqua della pasta
La pasta è un piatto tipico della cucina italiana. Tutti sanno come prepararla: mettere l’acqua nella pentola, accendere il fuoco, aspettare che arrivi ad ebollizione, buttare la pasta. Una volta aspettato il tempo di cottura, non vi resta che scolare e condire. Quello che non tutti sanno, però, è che quell’acqua non va sprecata. Il più delle volte dopo avere scolato la pasta quell’acqua va semplicemente buttata.
Quello che non sapete è che invece può tornarvi davvero utile. L’acqua della pasta può infatti essere riutilizzata per annaffiare le piante. Questo vi permetterà di fare un grosso favore all’ambiente e di risparmiare anche diversi soldi, che di questi tempi certamente non guasta.
L’acqua della pasta è un fertilizzante naturale
L‘acqua di cottura della pasta è infatti, essendo ricca di amido un ottimo fertilizzante naturale. Innaffiando con questa le vostre piante non solo non le farete seccare, ma darete alle piante anche degli ottimi nutrienti. Ovviamente ci sono alcune accortezze da seguire per evitare che le piante vengano rovinate.
La prima è che non si deve salare in cottura l’acqua della pasta. Il sale è infatti particolarmente dannoso per le piante. La seconda cosa, è che prima di essere utilizzata l’acqua deve essere fatta raffreddare e non buttata sulle piante a temperatura bollente. Due piccole accortezze che però valgono bene il risparmio che avrete in bolletta.
Pensate a quanta acqua sprecate per innaffiare le vostre piante quando invece potreste semplicemente riciclare quella che avete già utilizzato. L’ambiente e il vostro portafoglio certamente vi ringrazieranno. Basta davvero poco per potere fare la differenza.
